Sono solo parzialmente d'accordo. Quello che dici è giusto, ma è sbagliato, secondo me, il target da criticare.
Non sono gli anziani a dover esser criticati. Sono le regole assurde che vengono imposte. Gli anziani hanno solo il coraggio, e forse la possibilità, di infrangere le regole stupide.
Oggi leggevo la protesta di un rappresentante dei ristoratori. Raccontava che i 600 euro sono arrivati a pochissimi, la cassa integrazione per i dipendenti ancora avvolta nella nebbia, i prestiti, che non sono a tasso 0 come inizialmente prospettato,di 25mila euro sono arrivati solo a 3 in tutta la Regione Marche, ma quello che li preoccupa ancora di più sono le prospettive future e presentava le regole a cui dovranno sottoporsi per poter riaprire quando sarà loro concesso. A parte che i costi di adeguamento saranno ingenti, in pratica non potranno più lavorare. Pannelli, che siano in plexiglass o altro, per separare ogni coperto, distributori di gel disinfettante, obbligo di misurare la temperatura ai clienti. Andare a ristorante non sarà più un'esperienza emotiva, ma somiglierà più ad entrare in un pronto soccorso nel pieno dell'epidemia. Una cosa simile può andar bene nelle mense, non in un ristorante. Le persone a questo punto non avranno motivo per uscire a mangiar fuori. Si dirà che lo scopo è proprio questo: non dare alle persone motivi "futili" per uscire. Allora lo Stato dovrebbe dire loro semplicemente che devono chiudere e non riaprire, ma assumendosi la responsabilità di pensare al futuro di tutti coloro che finora vivevano di questo.
E questo è il punto. Lo Stato si comporta come se fosse un nostro genitore. Io sono adulto e non voglio un genitore che mi dica cosa devo fare per il mio bene. Mi ritengo in grado di poterlo decidere da solo. E lo Stato pensasse alle sue colpe invece di agire sul senso di colpa dei cittadini. Sono io che voglio decidere se andare al ristorante valutando i pro ed i contro, nonostante l'assenza delle barriere. Chi non vuole andarci non ci vada e resti a casa. Vale per i ristoranti come per tutte le altre situazioni. Dico basta allo Stato che decide come io devo vivere ogni giorno. Ecco, probabilmente i vecchi, uso questa parola perché odio l'ipocrisia, ritengono ancor più a loro ragione, di rivendicare questo diritto.