Generazione di fenomeni ( cit. )

in Olio di Balena4 years ago

Il periodo di fermo, porta sempre ad avere tempo di ragionare sulle cose.

Oggi per esempio, mi si è palesata una cosa che ho sempre notato durante questa brutta storia di quarantena, ma che fino ad oggi non mi aveva urtato così tanto.

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Gli anziani in giro.

Ci sono solo loro dappertutto, in posta, dal panettiere, in fila in banca, sono ovunque, senza mascherina e senza pudore.

Eppure questa battaglia la stiamo combattendo sopratutto per loro.

Ovunque ci bombardano con notizie e spot pubblicitari, per farci sentire delle merde se usciamo di casa una volta in più.

  • magari sei asintomatico, ma esci ed ammazzi la nonna del vicino. Stai a casa!

Ed io sto a casa, a parte per la spesa, il lavoro e l'ospedale dove accompagno mio padre.

Oggi però, arrivo al supermercato e scopro che la corsia preferenziale per quelli con più di sessantacinque anni viene sfruttata come non mai.
Orde di coppie di anziani che sfrecciano all'interno del supermercato come le bocce corrono sul pavimento della bocciofila.

Giustissimo, in un periodo normale mi farebbe notevolmente piacere questa cosa,una corsia preferenziale per gli anziani,idea etica e condivisibile, ma ora?

Beh, ora mi sa tanto di presa per il culo.

A parte che a sessantacinque anni sono più in forma di me, quindi alzare il limite sarebbe anche giusto, ma se i più deboli e gli anziani devono stare a casa, cosa cazzo gli diamo una corsia preferenziale per scavallare la fila?

Questi escono di testa e corrono al super ogni tre per due, non mi sorprendererei se qualcuno di loro non stesse facendo la fila per i figli.

  • vado io che non faccio fila!

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Oggi era pieno di anziani, coppie di cognugi con due carrelli ( perché se entri con uno ti cacciano giustamente fuori ) pieni per metà, in modo da fare la spesa assieme e riempire il supermercato, tanto gli stronzi sono fuori che aspettano.

E perché aspettano?

Ah si... per evitare il rischio che, pur essendo asintomatici, possano trasmettere il virus a qualche povero anziano.

Ho visto dentro il super coppie di miei amici fare la spesa con due carrelli, ma per il semplice fatto che per fare la spesa per mamma, suoceri e famiglia un solo carrello non bastava.

Come faccio a saperlo?

Ci siamo salutati urlandoci da due metri di distanza.

Invece gli anziani, appena saputo che la fila la fanno solo gli stronzi, iniziano a fottersene bellamente ed egoisticamente iniziano ad uscire, intasano i supermercati per due panini, tanto non fanno la fila, a loro che cazzo gliene frega?

gli stessi anziani che sono anche dei nonni, che non vedono i loro nipoti da mesi per paura di prendersi qualcosa ( però al super ci vai? ) quei piccoli nipoti che non vedono gli amici da quando hanno chiuso le scuole, che non giocano al parchetto, che studiano al computer o sul tablet e che non mettono il becco fuori di casa, solo perché potrebbero fare del male al nonno o alla nonna.

Mia madre l'ho beccata andare al super per i fatti suoi e le ho tirato il culo!

  • Mamma... dove cazzo vai?

Capisco che la generazione di anziani di oggi ha mantenuto i genitori ai tempi e ad oggi probabilmente mantiene ancora i figli, capisco che la generazione ha visto il dopoguerra ed ora certe cose non la spaventano, anche se su rete Quattro con certi programmi, quella generazione si caga addosso per molto meno, ma questa volta, la parte dei saggi, la stanno facendoi più giovani.

La foto è mia e rappresenta due generazioni a confronto, il vecchio dinosauro e la piccola Peppa.

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Hai perfettamente ragione, detta netta e schietta senza peli sulla lingua, fortunatamente non sono tutti così, ma stai tranquillo che statisticamente chi infrange maggiormente le regole spesso sono proprio gli anziani, girando sovente senza mascherina, fregandosene delle distanze minime, avendo insomma quella sorta di atteggiamento irriverente e arrogante nei confronti di questa maledetta malattia, ci manca solo che facciano come quelle testedicazzo che si facevano i selfie con la scritta Coronavirus non ti temo, no, forse quello lo evitano, ma semplicemente perché la loro ignoranza e supponenza gli fa rifiutare di accettare l'uso dello smartphone e del pc...

Grande Roby, ti rispetto perché dimostri di avere le palle per dire le cose dirette ed esplicite, senza tanti giri di parole...

Mad... io sono il numero due.
Il re delle cose schiette e dirette sei tu!

😂😂😂😂😂😂😂😂

Effettivamente slinguo parecchio!!!🤣🤣🤣🤣🤣🤣

Sono solo parzialmente d'accordo. Quello che dici è giusto, ma è sbagliato, secondo me, il target da criticare.

Non sono gli anziani a dover esser criticati. Sono le regole assurde che vengono imposte. Gli anziani hanno solo il coraggio, e forse la possibilità, di infrangere le regole stupide.

Oggi leggevo la protesta di un rappresentante dei ristoratori. Raccontava che i 600 euro sono arrivati a pochissimi, la cassa integrazione per i dipendenti ancora avvolta nella nebbia, i prestiti, che non sono a tasso 0 come inizialmente prospettato,di 25mila euro sono arrivati solo a 3 in tutta la Regione Marche, ma quello che li preoccupa ancora di più sono le prospettive future e presentava le regole a cui dovranno sottoporsi per poter riaprire quando sarà loro concesso. A parte che i costi di adeguamento saranno ingenti, in pratica non potranno più lavorare. Pannelli, che siano in plexiglass o altro, per separare ogni coperto, distributori di gel disinfettante, obbligo di misurare la temperatura ai clienti. Andare a ristorante non sarà più un'esperienza emotiva, ma somiglierà più ad entrare in un pronto soccorso nel pieno dell'epidemia. Una cosa simile può andar bene nelle mense, non in un ristorante. Le persone a questo punto non avranno motivo per uscire a mangiar fuori. Si dirà che lo scopo è proprio questo: non dare alle persone motivi "futili" per uscire. Allora lo Stato dovrebbe dire loro semplicemente che devono chiudere e non riaprire, ma assumendosi la responsabilità di pensare al futuro di tutti coloro che finora vivevano di questo.

E questo è il punto. Lo Stato si comporta come se fosse un nostro genitore. Io sono adulto e non voglio un genitore che mi dica cosa devo fare per il mio bene. Mi ritengo in grado di poterlo decidere da solo. E lo Stato pensasse alle sue colpe invece di agire sul senso di colpa dei cittadini. Sono io che voglio decidere se andare al ristorante valutando i pro ed i contro, nonostante l'assenza delle barriere. Chi non vuole andarci non ci vada e resti a casa. Vale per i ristoranti come per tutte le altre situazioni. Dico basta allo Stato che decide come io devo vivere ogni giorno. Ecco, probabilmente i vecchi, uso questa parola perché odio l'ipocrisia, ritengono ancor più a loro ragione, di rivendicare questo diritto.

Ok, per certi versi mi trovi d'accordo col tuo discorso, però il problema si pone quando gli ospedali si imbottiscono di gente critica e non c'è più posto dove metterla.

Io, in situazioni normali, toglierei molti veti, però, chi si fa del male o lo fa ad altri paga i danni.

Esempio, l'uso dell'alcool, io sono astemio, però capisco che ad altri piaccia bere, quindi che lo facciano, niente palloncino, niente alcool test... poi però, qualsiasi cosa combinano sotto l'effetto dell'alcool la pagano di tasca loro.

È la prima volta che in Italia esistono delle restrizioni e delle regole uguali per tutti, fino a 2 mesi fa ognuno faceva quello che voleva...
C'è da portare pazienza.

Il mio post era una simpatica provocazione, niente di più.

😁😁😁😁😁😁😁😁

La restrizione alla guida in stato di ubriachezza non lede diritti costituzionali, in quanto guidare non solo non è riconosciuto come diritto, ma anzi, poiché presume la possibilità di costituire un pericolo è soggetto ad alcune regole ulteriori e ad una certificazione, la patente di guida, che dimostri le proprie competenze al riguardo.

La libertà di muoversi liberamente per persone sane è invece un diritto costituzionalmente riconosciuto, non solo in Italia, ma in tutte le democrazie. A dire il vero neanche nelle dittature viene negato in assoluto.

Mi sembrano due piani diversi, profondamente diversi.

Se una persona è sana non può esser trattenuta dal muoversi ed essere impedita nell'adempire alle sue legali vicende ed a provvedere alle sue necessità primarie.

Quanto alla considerazione sulla sanità e sul suo utilizzo, che anche altrove ho trovato come "giustificazione" osservo che la Sanità viene pagata con le tasse di tutti i cittadini, pertanto tutti essi dovrebbero usufruirne quando si trovano in stato di necessità. Potrei sottoscrivere il tuo ragionamento se si potesse stralciare le tasse versate a sostegno della sanità. Tra l'altro proprio nell'esempio che riporti, quello della guida di un'auto, è rilevante notare che una parte del costo delle tasse automobilistiche va a coprire proprio l'assistenza sanitaria, se non è cambiato qualcosa da quando non sono più in Italia.

Ovviamente stiamo esprimendo opinioni personali e non si deve per forza di cose essere d'accordo 😁😁😁😁😁😁😁😁😁😁