Cap 32. Le serate ' dai roby cantaci qualcosa '.
In quel periodo, molto più che adesso ero considerato quello che cantava, tutti i conoscenti, i colleghi ed i clienti mi chiedevano e mi parlavano di musica.
Il cugino, lo zio, la figlia, il figlio che suonava, ogni scusa era pronta per attaccare bottone sull'argomento.
Non vi dico alle serate in compagnia, tipo alle cene aziendali o alle feste varie.
Arrivava sempre il tizio... ' dai basa cantaci un pezzo '.
' dai non rompere i coglioni che sto mangiando '.
Ma ormai il sasso era lanciato nell'acqua e tutto intorno a me iniziavano a dirmi di cantare.
Fino al coro.
' ragazzi non c'è nemmeno una chitarra '.
' ce l'ho io in macchina '.
Spuntava sempre il rompicoglioni di turno.
Quindi con la chitarra in mano, nel silenzio generale, vedevo quello che aveva innescato la miccia parlare con gli altri vicino a lui e dire
' è molto bravo... è bravissimo, vedrai! '
A volte mi beccavo pure l'occhiolino di intesa per darmi supporto.
Lo avrei sputato quell'occhio.
Anzi, glielo avrei strappato e poi schiacciato per terra con il piede nudo come quella scena di kill bill. ( scherzo 😁 ).
Puntualmente quello che mi proponeva agli altri non mi aveva mai nemmeno sentito ne suonare ne cantare, avevamo parlato di musica tante volte sicuramente, gli avevo di certo fatto una testa tanta in merito, ma di certo non sapeva come cantavo, quindi stava sparando a caso, per sentito dire, ma non importava in quel momento, doveva prendersi il merito della scoperta.
Vabbè, per fortuna non ho mai tradito le aspettative grazie anche ai fiumi di alcool scolati da tutti i presenti prima dell' ignobile teatrino, ma soprattutto grazie anche all'assenza di telefonini e registratori vari per poter documentare la serata.
Una volta iniziato a cantare però, poi non smettevo più e dovevano tirarmi giù a forza dalla sedia e strapparmi la chitarra dalle mani.
' scusa ma devo andare a casa e mi serve la mia chitarra così me la porto via visto che te l'ho prestata per un solo brano '.
' no amico, tu hai creato un nuovo destino che governerà le sorti della serata, hai aperto la gabbia del leone ed ora lo vuoi rimettere dentro, hai svegliato il cane che dorme, hai acceso la miccia del rock and roll ed ora insegui la corda che brucia per spegnerla prima che arrivi alla dinamite, io sono la dinamite in fondo alla miccia e sai una cosa?
Sono già esploso!
BOOUUUUUM!
Comunque grazie per la chitarra, te la ridò subito dopo che l'ho asciugata dal sudore.
Già perché io sudo da bestia.
Grazie ancora adesso vado anch'io, faccio un giro tra i tavoli per vedere se col mio teatrino ho racimolato qualche numero di telefono. '
No dai, non era proprio così, diciamo che ho romanzato un pochino, ma molte cose sono spunti reali.