Cap 28
La storia del Week end di registrazioni tra le colline di Parma continua, ricordo per chi non si fosse letto la prima ed esilarante parte della storia che non si fa così e che ero andato li con il furgoncino aziendale gentilmente prestato dal mio ex principale.
E ricordate la strada sterrata a ridosso della vallata della quale vi ho parlato prima?
Ok perché sarà al centro del nostro racconto.
Il weekend di registrazioni e paura era volto al termine ( o così pensavamo ) perché le registrazioni erano finite si... ma la paura, la vera paura doveva ancora arrivare.
Abbiamo caricato il furgone con gli strumenti, eravamo li con una macchina ed il fiorino gentilmente prestato dal mio ex principale.
Chiusa la porta e controllato di aver chiuso tutte le finestre e di aver spento le luci eravamo pronti a partire.
Io ed ale ( il batterista ) eravamo sul fiorino mentre spurisna e gli altri facevano strada in macchina davanti.
Ad un certo punto il furgone inizia a slittare e smette di andare avanti, siccome la salita i quel punto era più ripida e c'erano degli avvallamenti sulla strada sterrata, il furgone pieno come un uovo nel cassone e con trazione anteriore non aderiva al terreno.
Ad un certo punto ho mollato l'acceleratore ed ho aspettato che qualcuno degli altri scendesse a darci una mano.
In quel momento arrivo Piero che con un cenno della mano mi disse di andare indietro per prendere la rincorsa, se lo diceva lui allora era ok!
Ad un certo punto il cenno della mano cambiò, come anche il tratto espressivo del suo volto.
Il nuovo cenno manuale io lo avevo inteso come ' vai più a sinistra '.
Invece lui... con quel cenno mi stava dicendo ' stai andando troppo a sinistra '.
Ancora oggi quando lo vedo gli chiedo come cazzo gli sia venuto in mente di usare il cenno con la mano di ' vai a sinistra ' per dire ' stai attento stai andando troppo a sinistra ' visto che a sinistra c'era la vallata 😐.
In un attimo si mette le mani nei capelli e urla ' feeeeeeermo '.
Ho schiacciato il freno ed ho sentito il furgone iniziare a dondolare.
Pendevamo tutto da un lato.
Avete presente quelle situazioni nei film dove il pullman si ferma sul precipizio ed inizia ad ossicillare?
Tutti a cercare di fare da contrappeso.
Bene, io avevo in macchina Il genio, che seduto sul lato passeggero, a sinistra, mi dice ' esco a controllare ' 🤤.
In realtà si stava cagando addosso e voleva solo uscire dal furgone.
Apre un pelo la porta e... feeeeeeeeeeeermo.
' dove cazzo vai? Non vedi che capottiamo? '
Allora si è arrampicato su di me ed è uscito dal finestrino dalla mia parte come uno dei cugini duke, ma un po meno agile di quelli li della contea di hazzard.
Con manovre millimetriche siamo riusciti a mettere in carreggiata il furgoncino, adesso però bisognava portarlo su.
Continuava ad affossarsi nello stesso punto e devo dire che in quel momento ho avuto l'idea più idiota di tutta la mia vita.
Mi sono sempre ritenuto uno che guarda avanti, uno scaltro ed intelligente, ma non li... Non in quella situazione.
Siccome la gomma non aderiva al terreno ho preso un asse di legno e l'ho messa sotto la ruota, così poggiava sull'asse ed aveva aderenza.
Io ed altri due eravamo dietro, spurisna al volante ( spuri è il dio del volante ).
' vai dai gas '.
L'asse di legno è partita a tutta velocità passando in mezzo alle nostre gambe.
Ricordo ancora cos'ho pensato quando ho visto l'asse passare tra me e Piero roteando e volando come un fulmine giù per la vallata.
Uno dei due poteva farsi mooooooooolto male.
Alla fine l'ultima idea è stata quella che ci ha salvato.
Altra bella idea ma comunque ha funzionato, spuri alla guida, e due seduti sul cofano per fare da contrappeso.
Rincorsa col furgone da fino sotto la strada e viaaaaaa.
L'unico problema era che i due sul cofano potevano volare giù... ma ehi... un po di brivido ci vuole.
Ho ripreso in mano il furgone e non ho parlato per almeno un ora sulla strada del ritorno con l'odore di frizione bruciata che mi riempiva le narici, ho pensato e ripensato a cosa avrei detto al mio principale...
' ciao, il furgone è caduto in una scarpata, ho ancora il mio posto di lavoro? '.
