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Continuo a parlare del mio primo pc, con il quale potevo fare l'impossibile ( musicalmente parlando ) ovviamente secondo le mie possibilità, che sembra un controsenso ma è proprio la sensazione che provavo in quel periodo.
I primi tempi sono stati un bagno di sangue per quanto riguarda i cd vergini, costavano un botto esagerato e per giunta avevano aggiunto anche il tassino siae per il fatto che ti mettevi la musica di qualcuno senza pagarla.
Vabbè che, anche li... come facevano a sapere di chi era la musica che andavi a metterci?
Come facevano a pagare l'autore con parte del tassino ricevuto per l'acquisto del cd?
Non lo sapevano, però la quota da pagare comunque c'era.
Non so se sapete come funziona quando si registra o si mixa un brano, lo si ascolta mille volte ed ogni volta che lo si ascolta lo si vuole modificare perché si pensa che non va bene.
Alzo la chitarra, la sposto più a destra ( panpot ) rifaccio la voce del coro che non mi piace tanto, poi abbasso il rullante, ma nel mix successivo ti accorgi che non era il volume del rullante a dare fastidio ma quella frequenza odiosa che ti entrava nel cervello e dovevi eliminare.
Venti, trenta quaranta versioni di ogni brano... e di brani ne abbiamo fatti... Tanti...
Ogni brano, cioè ogni versione di ogni brano era un cd.
Si perché, non disponendo di un ascolto adeguato, dovevo ascoltare il brano in più fonti possibili.
Le casse che avevo erano belle si... Ma non professionali, quindi camuffavano delle frequenze e ne enfatizzavano altre, dove avevo il miglior metro di misura per rendermi conto di cosa stavo ascoltando?
Ovvio, in macchina.
Perché li passavo le mie giornate andando e tornado dal lavoro e passavo le mie serate andando e tornando dai bagordi.
Avendo l'orecchio allenato ad ascoltare i brani registrati professionalmente dai vari artisti dei quali compravo il disco, potevo farmi un idea si come usciva il suono dai miei brani.
Facevo dei cd con dentro un brano di altri ed uno mio, poi un altro brano di un'altra band ed un altro mix, giusto per non finalizzare il cd con solo un brano.
Questi cd, dopo due ore finivano buttati sul tappetino della macchina perché era già nella mia mente il prossimo aggiustamento da fare sul brano.
Per fortuna dopo qualche tempo sono usciti i cd riscrivibili e devo dire che mi hanno salvato la vita ed il portafoglio.
Adesso sembra assurdo solo pensarlo, nemmeno le chiavette usb sono calcolate in questo periodo, direttamente tutto dal telefono alla macchina senza nemmeno un cavetto di connessione.
Che bella vita che fate, voi giovani musicisti di oggi.