Psiche sotto pressione...

in Olio di Balena4 years ago

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Avevo in mente un'altra tipologia di post per oggi, rimanderò ai prossimi giorni, forse proprio domani, vorrei brevemente parlare di quello che stiamo vivendo ormai da un mese a questa parte, questo prolungato isolamento sociale a cui siamo sottoposti per cercare di contenere la propagazione del coronavirus.

La sensazione generale è che la gente continui, almeno per una parte di essa, a farsi gli affari suoi, con questa affermazione intendo che ci sono troppi movimenti gratuiti in giro...

Vedete la foto d'ingresso di questo post?? E' un tratto di strada della via che risiedo, in quel momento era libera da autovetture, il traffico indiscutibilmente è notevolmente ridotto, ma dovrebbe essere ancora minore, troppe vetture in orari strani, quali metà mattina o metà pomeriggio, sono in transito in direzioni dove, al 99% dei casi, non c'è nulla come attività lavorative, oppure studi medici o negozi alimentari, non sono un amante di questo isolamento forzato, ma stiamo andando verso una soluzione, anche se non immediata, di questo problema.

La TV manda incessanti messaggi su come passare le giornate, non mi rendo conto che mi inchiodo a fare delle cagate senza senso, come gironzolare avanti e indietro per la casa, con l'unico vantaggio di fare un po' di movimento ma senza un verso, oppure faccio una cosa e poi salto a farne un'altra, in modo tale che concludo poco in entrambi i casi, avrei tanto tempo da dedicare a questa piattaforma, eppure, a parte la produzione dei post giornalieri (tra l'altro nemmeno troppo lineare...), quando provo a leggere un po' dei vostri post vado in tilt, era molto più semplice quando lavoravo, facevo una breve pausa di 10 minuti, leggevo un paio di post e ripartivo per un nuovo contatto, ora, che avrei teoricamente tutto il tempo del mondo, c'è qualcosa che mi frena, la concentrazione fa fatica ad arrivare, mi fermo quasi subito...

Una delle mie principali caratteristiche è quella di analizzare i miei comportamenti, a volte sottoponendomi ad autentici processi mentali, dove non evito anche di censurare e condannare certe cazzate della vita reale che potrei tranquillamente evitare, farei più bella figura, in questo periodo ho difficoltà pure a ritrovare il lume della ragione e la cosiddetta retta via, per quello che riguarda ad esempio questa piattaforma mi sono autoimposto di riprendere a leggere e commentare almeno 5 post al giorno, è un primo passo per non isolarmi ulteriormente a livello mentale, di certo evitare articoli elaborati, fatti spesso da utenti che mi darebbero tre giri, nel senso che hanno un bagaglio nozionistico e lessicale nettamente superiore al mio, ma qualche sforzo lo farò ugualmente, il ricordo dell'utente che era presente praticamente ovunque è ancora presente in me...

Ho appena avuto una crisi di nervi, mi sono sfogato in un pianto liberatorio che mi ha alleniato un po' l'anima, la situazione generale, grazie al paracadute che ancora mi forniscono i miei genitori, è molto meno grave di quello che sarebbe stata in loro assenza, lo fanno volentieri, anche se mi dispiace tremendamente, i sussidi, compresa quella maledetta malattia che ancora non ci hanno pagato, tarderanno ancora ad arrivare, il futuro è molto incerto, occorre vivere giorno dopo giorno, quasi ora dopo ora, progetti, obiettivi nella vita reale sono molto difficili da formulare, in quanto manca proprio lo stesso campo di battaglia sul quale stendere le nostre idee...

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Questa è stata una bella consolazione, un piatto di strozzapreti fatti in casa con il sugo di cannocchie fresche, una vera prelibatezza, io sono il degustatore ufficiale di casa, il mio apporto in cucina è molto marginale, faccio piccole pulizie, meto a posto la lavastoviglie, ho cura del granitore, quello sì, che ormai è stato sdoganato e sovente viene messo in funzione, ha già fatto lo yogurt, la crema caffè, e ieri ho provato anche la granita al frutto della passione, nera come la pece, una vera bontà, ancora un po' troppo fredda ma mi serve anche per testare i miei prodotti a fondo, cercando le migliori combinazioni possibili e regolazioni, per essere più che propositivo quando finalmente si tornerà alla relativa normalità, temo che si parli di almeno un mese-un mese e mezzo...

Foto di mia proprietà, scattate con il mio smartphone

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@tipu curate

Upvoted 👌 (Mana: 12/18)

Coraggio! 💪
Sono convinta che non torneremo alla normalità, ma andremo verso qualcosa di migliore!
Una frase che leggo spesso in questi giorni è:

Non torneremo alla normalità. La normalità era il problema!

Ce la faremo e ti auguro davvero un futuro migliore di quello che avevamo prima di questa crisi.

Un abbraccio 🤗

Bel concetto che hai espresso, e penso che hai davvero ragione, sarà diverso, si spera migliore, il mondo che ci attenderà alla fine del tunnel che stiamo percorrendo...

Pensa che noi avevamo fatto la scelta di buttarci sul turismo a metà dell'anno scorso, e ora siamo completamente fermi chissà fino a quando... Mi sa che mi riconverto all'agricoltura, verdura, frutta più galline e mucche, almeno il cibo non mi mancherà mai e al prossimo lockdown posso lavorare lo stesso 😉
Un abbraccio

Ho paura che sbagli poco, amico mio, perché questa bomba pandemica blocca e rallenterà la ripresa del settore turismo per parecchio tempo, ho paura che la stessa stagione estiva ormai sia quasi completamente compromessa, con tutta la sofferenza economica che comporterà, ma finché la possiamo raccontare, noi e i nostri cari, va ancora bene...

Goditi gli strozzapreti 😋

Non ti preoccupare per lo stato di alienamento. E' normale: siamo tutti più o meno obbligati a seguire nuove routine che non abbiamo scelto, ripetitive ed alle quali ci sottrarremmo volentieri, proprio come un lavoro alla catena di montaggio di una fabbrica, per questo sono alienanti. Il nostro inconscio cerca di "portarci" altrove. E per questo, assecondandolo inconsapevolmente, spesso ci ritroviamo ad essere deconcentrati.

Solo un'osservazione. Quando critichiamo chi vediamo fuori senza apparente motivo, si capita anche a me, affacciandomi al balcone ho un'ampia visuale e ne vedo ogni giorno di più, mi rendo conto che probabilmente sbagliamo. Commettiamo un errore comune: quello di misurare il mondo con il nostro metro. Quello che a noi potrebbe sembrare inutile per alcuni forse non lo è. Alcuni non hanno più la forza per resistere a questo stato di prigionia. Anche io ogni giorno di più divento insofferente, non solo per necessità, ma perché mi sembra ogni giorno che passa una farsa sempre più evidente, volta a giustificare le altrui capacità a controllare l'epidemia. Lo Stato impone, qui come lì, a tutti di non lavorare, ma non offre nessuna alternativa reddituale concreta, solo vane promesse, e sempre più persone che non ne hanno la possibilità non possono più aspettare soprattutto se convinti che poi lo Stato, per un motivo o per l'altro dirà: "arrangiatevi!"

Ovviamente in mezzo ci saranno anche dei "furbi", ma è inevitabile ed anche per questi la responsabilità in base ricade sullo Stato che ha posto le condizioni perché tutto ciò si verifichi.

Indubbiamente, come hai detto tu, quando la mente parte di traverso, necessita di una sorta di valvola di sfogo, e allora diventa insopportabile questa quotidianità e bisogna uscire, è un grosso problema in questi specifici casi, anche per una persona apparentemente normale tempi così ampi diventano problematici...

Caro mad mi dispiace davvero tanto per questa situazione ed il protrarsi della stessa.
Personalmente in queste situazioni io mi fermo, prendo un libro ed inizio a leggere.
E' un'attività che trovo catartica. Non ti rincoglionisce come la TV, polarizza la tua attenzione più di saltare da un post all'altro senza chiederti upvote o commenti e ti permette di pensare in libertà.
Provaci. So che avresti bisogno di qualcosa di più concreto ma... provaci davvero.

Ci sarebbero anche un paio di libri da leggere, il problema è che manca la concentrazione per il libro, la mente vola e schizza troppo facilmente da un pensiero a un altro, ma un tentativo si può fare...

caro @mad-runner ci vorrà ancora del tempo per tornare alla normalità ma come hai detto tu i primi segnali positivi si vedono.
La situazione è davvero triste da più punti di vista ed è normale avere momenti di sconforto.
Sei un combattente e dobbiamo tutti continuare a tenere duro 💪
Un grande abbraccio

Saremo anche combattenti ma questo maledetto è un nemico invisibile, in una guerra puoi provare a sparare, qua devi nasconderti da questo maledetto...